Esistono al mondo alcuni romanzi che potrebbero venire utilizzati come testi scolastici ed Addio alle armi di Hemingway è uno di questi. Lo scrittore americano ci porta nelle trincee della Prima Guerra Mondiale e ci aiuta a capire come fosse la vita dei soldati, come venivano combattute le battaglie e come, a fatica, si cercassero di trovare uno spiraglio di divertimento e felicità ad ogni occasione. Le descrizioni minuziose ed accurate aiutano il lettore ad immaginare quei luoghi, odori e sapori permettendogli di indossare i panni del protagonista rivivendo in prima persona i suoi stati d’animo.
La guerra sempre in primo piano
Addio alle armi racconta la storia di Frederic Henry, giovante soldato che nel 1917 decise di arruolarsi ed entra nelle forze armate come autista della Croce Rossa e viene spedito in Europa per servire sul fronte austriaco. Frederic lavora spesso con Catherine Barkley, infermiera della quale rapidamente si innamora e inizia una storia d’amore che proseguirà per tutto il romanzo.
I momenti belli però sono pochi e brevi, circondati dal continuo rumore della guerra, dalla morte di amici e dalla devastazione delle bombe.
La maggior parte di questi racconti sono autobiografici e a cambiare sono solamente i nomi dei personaggi. Hemingway rimase perennemente segnato da quegli anni passati sui campi di battaglia.
La tragedia della vita
Hemingway utilizza ancora una volta la pioggia come cattivo presagio nel finale del romanzo, finale che l’autore ha dovuto riscrivere 39 volte prima di esserne completamente soddisfatto.
Addio alle armi è un racconto tragico, dal finale strappalacrime dove Hemingway si riconferma maestro nel mostrare i contrasti tra amore e morte mettendo in risalto la fragilità umana e quanto la vita sia imprevedibile e veloce. Hemingway credeva però che, anche se pochi, i momenti sereni e felici della vita fossero sufficienti a dare all’uomo un motivo per lottare e superare tutte le difficoltà che questo mondo ci presenta.
L’autore dichiarò di non essere triste per il finale scelto ma di essere convinto che, essendo la vita una tragedia, la storia di Addio alle armi potesse avere un’unica ovvia conclusione.
Se cercate un romanzo storico, appassionante, romantico e profondo, Addio alle armi è la lettura perfetta. Ricordate però di avere sempre a portata di mano un fazzoletto per asciugare le lacrime.